Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vibo, la Shoah in un percorso interattivo per i bambini della primaria "Domenico Savio"

Anche quest’anno è arrivato il momento di dedicare del tempo al ricordo delle vittime della Shoah, un argomento tra i più difficili da affrontare e da digerire, soprattutto nella scuola primaria, ma doveroso da percorrere per non perdere le tracce di ciò che è accaduto e fare in modo che non si ripeta mai più. Il plesso D. Savio, dell’Istituto Garibaldi-Buccarelli di Vibo Valentia, guidato dal preside Angelo Stumpo ha operato  partendo da sei parole-chiave, sei concetti-guida per riflettere insieme in classe. Memoria, fatti, discriminazione, indifferenza, ricordare, cittadini. Sono state queste le risorse interattive   utilizzate in un percorso con sei punti interrogativi che si sono aperti uno ad uno per aiutare i bambini a capire e rispondere ai mille quesiti che si affollano nella mente di fronte all’orrore che è stato perpetrato.

Si è trattato di un vero e proprio itinerario di riflessione che è partito dall’ingresso a scuola, dove è stata realizzata un’istallazione  - grazie al lavoro certosino dell’insegnante di sostegno Rosalba Loscrì e alla collaboratrice scolastica Caterina Trecozzi – che oltre a riprodurre il filo spinato dei lager nazisti, ha inserito delle farfalle in volo, simbolo di libertà e vita. Ai lati del portone sono state allestite  delle fioriere colorate di giallo e una scritta di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario!”  Il percorso si è poi snodato nelle varie classi, dove sono stati avviati dei laboratori creativi e si è concluso con l’esame degli elaborati prodotti all’interno dei laboratori per rilevarne la capacità di esprimere le proprie emozioni.

Caricamento commenti

Commenta la notizia