I pannelli e gli impianti pubblicitari della Pubbliemme: vanno rimossi. E, al di là di quelli abusivi, anche quelli prima in concessione faranno la stessa fine. La revoca è univoca per tutti, poiché è venuto meno il rapporto di fiducia. A corroborare la decisione assunta dall’esecutivo Pititto adesso subentra anche il Tar, perché la società aveva presentato ricorso, contro revoca e provvedimenti di revoca, ma la prima sezione del Tar Calabria ha invece rigettato la domanda cautelare presentata; condannando altresì la società alla rifusione nei confronti del Comune, delle spese della fase cautelare (1000 euro).
L’Ente potrebbe certamente farli rimuovere d’imperio tuttavia, prudenzialmente, attende la scadenza dei termini tecnici perché la società potrebbe nuovamente far ricorso, ora al Consiglio di Stato, e l’eventualità che quest’ultimo possa poi cambiare le posizioni, comporterebbe il rischio di eventuali spese.
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