L’elisuperficie dell’ospedale del Reventino sta visibilmente cambiando faccia per adeguarsi alle normative che dovrebbero consentire al più presto di fare atterrare e decollare le eliambulanze del servizio 118 anche di notte e in condizioni meteorologiche avverse. Cosa che fino a questo momento non poteva avvenire. La novità deriva direttamente dalle ultime determinazioni adottate da Azienda Zero per la sanità calabrese, che ha di recente reiterato una gara d’appalto, andata deserta qualche tempo fa nella prima edizione, finalizzata alla realizzazione di quattordici superfici idonee al volo notturno e con meteo non ottimale.
Tra le elisuperfici individuate è stata ora saggiamente inclusa anche quella di Soveria Mannelli e del suo ospedale montano, che serve un’ampia area interna e periferica, estremamente penalizzata da una viabilità piuttosto precaria e da scarsi collegamenti con le città più vicine, sedi dei grandi ospedali cosiddetti “hub”. Un territorio cioè che appare come caratterizzato da tutti quegli elementi che giustificano in pieno la presenza di elisuperfici notturne e la conseguente possibilità di intervenire sempre in casi di emergenza-urgenza con l’elisoccorso.
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