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Cessaniti, minacce e danni all’auto «ma io mi vendico con l’amore e il perdono»

La risposta di don Palamara

Un’ombra aleggia sulla figura di don Felice Palamara, vittima di lettere anonime e di danneggiamenti mirati alla sua automobile. Ma benché finito nel mirino, il ministro di Dio continua a celebrare messa con l’”intenzione” rivolta a coloro che lo affliggono: «Continuerò a celebrarla, fino a vedere in loro un cambiamento» è il messaggio di pace che risuona forte sui social. «Il silenzio – ha scritto – è finito, mi vendico con l’amore ed il perdono. Il sipario si chiude, la commedia termina, il silenzio finisce per chi ancora continua a giocare, per chi ancora si diverte nel continuare a seminare cattiveria, per chi ancora cerca in ogni modo di distruggere ed impaurire…». Già, perché don Felice all’odio contrappone il perdono e l’amore.
Le lettere minatorie di cui è destinatario dallo scorso settembre (l’ultima recapitata all’inizio del 2024) non sono però bastate: giovedì sera un nuovo “messaggio” anche sul telaio dell’automobile. Tuttavia missive minatorie e danneggiamenti non sono sufficienti a scuotere la sua fede, benché lascino dietro di loro un'eco inquietante. I Carabinieri di Cessaniti, al lavoro sul caso, si stanno concentrando oltremodo sul danneggiamento di giovedì (sarebbe il secondo) perché i segni lasciati sul telaio, per qualcuno simili a croci incise da un taglierino, suggerirebbero messaggi sinistri.

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