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I Comuni del Vibonese restano sotto la lente: scatta la verifica di infiltrazioni mafiose anche a Filadelfia

Commissione d’accesso agli atti inviata dal Prefetto anche a Filadelfia per verificare eventuali infiltrazioni mafiose

Una nuova amministrazione comunale finisce nel mirino della Prefettura. A “capitolare”, questa volta, è Filadelfia. L’obiettivo della triade, giunta nella mattinata di ieri negli uffici del palazzo cittadino, è chiaro: accertare eventuali infiltrazioni e condizionamenti della criminalità organizzata sull’esecutivo e, conseguentemente, sugli uffici. Attualmente, nel Comune posto all’estremo nord della provincia vibonese, a capo dell’esecutivo c’è Anna Bartucca, eletta nel 2021 a capo di una lista civica, “Coraggio Filadelfia”.
La Commissione avrà tre mesi di tempo, ai quali si andrebbe ad aggiungere una eventuale proroga, per valutare gli atti prodotti dall’amministrazione. A comporla, come accade di consueto in questi casi, un funzionario della Prefettura e due investigatori. Ma quali sarebbero le ragioni alla base di tutto?
Indubbiamente, potrebbe aver influito e non poco la mole di documentazione raccolta dalle forze dell’ordine oltre che quanto emerso nell’ambito della maxi-operazione Imponimento che ha sgominato i clan del territorio, a cominciare dalla famiglia Anello. Certo, tutto al momento rimane nel campo delle ipotesi, in un territorio che, per molti anni, ha rappresentato uno snodo significativo dell’intero territorio provinciale e regionale. Filadelfia, infatti, è la terra di Francesco De Nisi, sindaco per tanti anni, poi presidente della Provincia, ed coordinatore regionale di Azione oltre che espressione dell’assemblea di palazzo Campanella.

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