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Inchiesta sul carcere di Catanzaro, il detenuto: «Solo qua ho visto queste cose»

La confidenza di Gaglianese alla compagna sulle “concessioni” all’interno della casa circondariale “Ugo Caridi”

Gli avvicendamenti del personale non erano visti di buon grado nell’ambito del presunto “sistema” che sarebbe stato creato all’interno della casa circondariale di Catanzaro. Quanto vi sarebbe avvenuto ha portato Dda e Carabinieri ad arrestare 26 persone, tra le quali l’ex direttrice Angela Paravati, alla guida dell’istituto per dodici anni, agenti di polizia penitenziaria e detenuti. Nelle carte dell’inchiesta, il gip Gabriella Pede rileva che già l’arrivo ad agosto 2022 da Reggio Calabria di un nuovo sovrintendente, in distacco per esigenze familiari, avrebbe creato trambusto.
Ma la situazione evolve ulteriormente con l’arrivo della nuova direttrice, Patrizia Delfino, nel settembre 2022. Il detenuto Riccardo Gaglianese il 31 agosto di quell’anno avrebbe informato la compagna Giada Pino (anche lei indagata) che Delfino sarebbe subentrata a Paravati «circostanza – spiega il gip – che destava preoccupazione nel detenuto, in quanto la nuova direttrice poteva vietare “cose” che erano state consentite per anni dalla Paravati».

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