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Argusto, dà di matto e frattura il naso a un operatore del “118”

Feriti lievemente anche altri colleghi: sono stati tutti medicati a Soverato. L’aggressione è avvenuta nella postazione del centro del Catanzarese dove l’uomo in stato di ebrezza si era recato accusando malori

I casi aumentano anche in Calabria e il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario fa registrare nuovi preoccupanti episodi. L’ultimo è avvenuto ai danni dei sanitari di una postazione del 118, giunti nel reparto di urgenza dell’Ospedale di Soverato per curare traumi e contusioni riportate durante un intervento. Tutto è partito da una chiamata arrivata da Argusto, piccolo borgo delle Preserre catanzaresi, dove un uomo in stato confusionale aveva accusato dei malori causati, probabilmente, dall’elevato tasso alcolemico.
All’arrivo dell’ambulanza l’uomo si è però rinvigorito scagliandosi contro i sanitari, feriti al volto. Immediato l’intervento di una pattuglia dei carabinieri che ha individuato l’uomo che non si è calmato neppure alla vista dei militari, agitandosi e opponendosi all’intervento mirato a trattenere le sue ire.

Tre i giorni di malattia inizialmente riconosciuti al personale del 118 costretto ad abbandonare il servizio per curare le ferite che hanno causato anche ad uno di loro la rottura del setto nasale. Un episodio dalle conseguenze contenute che riporta però attuale il tema connesso alla sicurezza del personale che opera in emergenza.
I casi di violenza aumentano proprio ai danni di medici e infermieri del 118 e di personale in servizio all’interno dei pronto soccorso della provincia. Complice una situazione esasperata in cui le misure di sicurezza soccombono a logiche economiche e in cui gli animi degli utenti sono messi a dura prova da un sistema di emergenza che ha ancora troppe pecche.

 

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