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Lamezia, il rogo al campo rom di Scordovillo. "Stanchi di ricevere attacchi alla salute pubblica" VIDEO

Dopo l'incendio di ieri sera si riaccendono i riflettori sulla baraccopoli. Attesi presto interventi da parte del commissario alla Bonifica, il generale Giuseppe Vadalà. Ma intanto Antonio Gallucci, direttore sanitario del presidio ospedaliero unico, lancia l'allarme

Tornano a far paura gli incendi nel campo rom di Scordovillo a Lamezia. Ieri sera un vasto rogo ha interessato la strada di accesso alla baraccopoli con un’immensa distesa di rifiuti di ogni genere in fiamme. La nube tossica è arrivata al vicino ospedale ed ancora una volta si riaccendono i fari su un problema ancora irrisolto. Nella baraccopoli di Scordovillo vivono un centinaio di famiglie per un totale di 500 persone circa. Il governo ha nominato il commissario per la bonifica della discarica il generale dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadalà e l'auspicio è che presto vengano presi dei provvedimenti risolutivi. Ascoltiamo, nel video realizzato questa mattina (eravamo stati con le nostre telecamere qui proprio un anno fa), le voci della nostra collaboratrice Maria Scaramuzzino, del direttore sanitario del presidio ospedaliero Antonio Gallucci e del membro dell’associazione Italia Nostra Giuseppe Marinaro.

Gallucci: "Stanchi di ricevere attacchi alla salute pubblica"

"Registro da parte di chi in questo momento sta organizzando e gestendo le problematiche ospedalierie, l'ennesima richiesta di cambio filtri per le unità di trattamento aria dei blocchi operatori e dei reparti. Siamo stanchi di ricevere questi continui attacchi alla salute pubblica sia dei nostri pazienti, sia dell'intero territorio che circonda il campo rom. Siamo veramente un po' perplessi rispetto a questa attività che continua a danneggiare l'ospedale e il territorio lametino".

 

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