Catanzaro cerca lo slancio per ripartire

Un quadro complesso ma con elementi «incoraggianti» è quello che emerge dal secondo rapporto “L’Italia policentrica. Il fermento delle città intermedie” che quest’anno ferma la sua attenzione anche su Catanzaro, a cura dell’associazione “Mecenate 90” e del centro studi delle Camere di commercio “Guglielmo Tagliacarne”. Il capitolo riguardante il capoluogo di regione si intitola “Una città in transizione”, a sintetizzare la fase di mutamento che sta caratterizzando questo territorio, ancora sospeso tra il vecchio e quel nuovo verso il quale occorrerà fare uno sforzo aggiuntivo che lo porti a superare le sue criticità. Non a caso il primo capitolo parla di “Una città determinata a sfidare la storia che l’ha resa fragile”. A comporre il quadro sono le interviste realizzate nei mesi passati con gli attori pubblici e privati (politica, attività produttive, cultura, welfare), così da avere un’immagine dettagliata dell’anima della città.
I risultati sono stati anticipati ieri alla biblioteca “De Nobili” in una conferenza con il sindaco Nicola Fiorita, il segretario generale di “Mecenate 90” Ledo Prato e il coordinatore del Comitato scientifico per la programmazione strategica del Comune, Antonio De Marco. Fiorita ha sostenuto l’importanza di scelte strategiche nell’ambito di una programmazione che dovrà andare oltre ciò che è stato fatto finora.