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Catanzaro, inchiesta sul reparto di Oculistica: tutti in silenzio davanti al giudice

Celebrati nella giornata di ieri gli interrogatori di garanzia. Gli indagati hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere Devono rispondere di associazione per delinquere, peculato e truffa

Tutti in silenzio davanti al gip. Ieri si sono svolti gli interrogatori di garanzia per le quattro persone raggiunte dalla misura interdittiva nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto un medico e due infermieri del reparto di Oculistica di Catanzaro. Gli indagati hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip. Presenti gli avvocati difensori Maria Antonietta Iorfida, Teresa Matacera, Francesco Iacopino e Vittorio Ranieri.
I carabinieri del Nas di Catanzaro ed i militari del Nucleo Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo, nell’ambito di un’operazione denominata «Batticuore», hanno notificato il 27 febbraio quattro misure interdittive ad un medico e due infermieri del reparto di oculistica dell’Azienda ospedaliera Dulbecco di Catanzaro, e a un imprenditore del settore medicale del cosentino. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di associazione per delinquere finalizzata al peculato e alla truffa ai danni dello Stato e di autoriciclaggio. Avrebbero ricevuto la consegna di 700 euro in contanti dai pazienti per ogni intervento chirurgico «senza rilasciare alcuna documentazione fiscale».

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