La Dda di Catanzaro ha presentato appello contro la sentenza con cui il 14 luglio scorso il Tribunale di Catanzaro ha emesso 35 condanne e 12 assoluzioni per gli indagati dell'inchiesta Basso Profilo. Più in particolare i pm Paolo Sirleo e Veronica Calcagno, insieme al procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla, hanno impugnato le posizioni di 17 imputati. L'appello riguarda l'ex consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto, suo figlio ex assessore comunale a Simeri Crichi Saverio Brutto, l'imprenditrice Glenda Giglio, Vincenzo De Luca, Antonio Melino, che erano stati tutti assolti. Ma la Dda ha impugnato anche le assoluzioni parziali che hanno riguardato Henrik Baci (condannato a due anni), Eliodoro Carducelli (condannato a 8 anni), Ilenia Cerenzia (condannata a 4 anni e 5 mesi), Ercole D'Alessandro (6 anni e 8 mesi), Santo Faldella (4 anni e 10 mesi), Antonio Gallo (30 anni), Francesco Gallo (4 anni e 2 mesi), Umberto Gigliotta (30 anni), Andrea Leone (18 anni), Francesco Le Rose (4 anni e 8 mesi), Ieso Marinaro (7 anni e 2 mesi), Giovanni Mazzei (3 anni), Daniela Paonessa (7 anni e 2 mesi), Rosa Talarico (4 anni e 6 mesi), Luca Torcia (2 anni e 7 mesi) e Rosa Torcia (3 anni e 9 mesi).
La Dda ha impugnato la parte di sentenza in cui Tommaso e Saverio Brutto sono stati assolti dall’ipotesi di scambio elettorale politico mafioso. In sintesi per i giudici padre e figlio erano inconsapevoli della decisione del candidato Franco Talarico (ex assessore regionale condannato in appello a un anno e 4 mesi) di relazionarsi con i reggini Natale Errigo e Antonino Pirrello, alla presenza di Antonio Gallo perfezionando il patto criminoso.
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