Si cerca di chiudere il cerchio sulle minacce e le intimidazioni che hanno colpito clero e società civile. In questa ottica sono diverse le perquisizioni domiciliari eseguite dai militari dell’Arma, che hanno anche sequestrato alcuni computer. Una notizia non confermata, poiché continua a vigere il massimo riserbo tra gli investigatori. Parimenti sono stati eseguiti controlli mirati anche su attività commerciali; ma su questo fronte, potrebbe non esserci alcun nesso e, piuttosto trattarsi di controlli già programmati; operazioni comunque concluse con multe e sospensione di licenze.
Non solo. Per avere un quadro “aperto” sulla chiesa di San Nicola (dove il parroco di Pannaconi ha anche l’abitazione) sono stati tagliati alcuni giovani alberi che ne coprivano la vista. Ed è già operativo l’assetto militare per fare “sentire” forte la presenza dello Stato. Già nella serata di mercoledì, diversi i posti di blocco presso il bivio che collega l’asse Vibo/Cessaniti/Pannaconi, oltre a presidi mobili in giro tra Cessaniti e frazioni.
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