Il sindaco Pino Marasco diserta i lavori del Consiglio unitamente al vicesindaco Marco Vecchio, i consiglieri di “Movi@vento” (Maria Buccafusca, Antonio D’Agostino, Salvatore Pagano), in segno di protesta, abbandonano l’Aula che già aveva registrato l’assenza dei tre consiglieri della Lega (Antonio Macrì, Carmelo Staropoli, Andrea Albanese) e il dibattito non prende il via per mancanza del numero legale. Tanta attesa per nulla.
Il Consiglio comunale, in sostanza, appare come un torneo di scacchi: ogni giocatore in campo fa la sua mossa, ma, alla fine, con responsabilità tutte da soppesare, perdono tutti. Perde il sindaco Pino Marasco che sceglie di non scendere nell’arena; perdono i consiglieri della Lega (Antonio Macrì, Carmelo Staropoli, Andrea Albanese), che, pur avendo nei giorni scorsi incalzato il primo cittadino invitandolo a dimettersi dopo aver ricevuto un’ordinanza di demolizione emanata dall’Ufficio tecnico comunale e riguardante la sua stessa abitazione, disertano la seduta del Consiglio; perdono, per certi versi, anche gli stessi consiglieri di “Movi@vento” i quali, pur avendo la possibilità di affrontare i due punti all’ordine del giorno di una seduta da loro stessa richiesta, preferiscono non aprire per nulla la discussione e abbandonare l’Aula.
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