Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nicotera, insorgono Lega e Movi@Vento: «Edificio abusivo del sindaco? Cosa aspetta a dimettersi!»

Dopo l’ordinanza di demolizione che ha interessato una proprietà di Marasco

Il Municipio di Nicotera

«Riteniamo che, di fronte alle evidenze, il sindaco dovrebbe assumersi la responsabilità delle proprie azioni, dimettendosi e presentando pubbliche scuse ai cittadini di Nicotera. La sua figura deve riflettere i principi di legalità e trasparenza che la nostra città merita». Ad affermarlo il gruppo consiliare della Lega dopo gli ultimi eventi che hanno coinvolto il sindaco Giuseppe Marasco. I fatti risalgono alla scorsa settimana quando all’albo pretorio comunale è stata pubblicata dall’area Tecnica un’ordinanza di “demolizione delle opere abusivamente realizzate con variazioni essenziali dei titoli autorizzativi” site in contrada “Passo” della frazione Badia.
Sul documento sono cancellati i dati del proprietario, ma una verifica effettuata presso il catasto ha fatto emergere l’intestatario, il sindaco Marasco. L’ordinanza è conseguenza di un sopralluogo effettuato dalla Legione Carabinieri “Calabria” di Nicotera che, a dicembre, aveva verificato l’immobile.
Alla Lega si unisce il collega Antonio D’Agostino (Movi@Vento) che sottolinea come la recente vicenda «si va ad aggiungere al già fosco scenario precedente che non aveva bisogno di quest’altra ombra, di per sé infamante, coinvolgente com’è la figura del “controllore” che diventa l’attenzionato prima e il destinatario poi, di un’ordinanza di demolizione per abuso edilizio. C’è da chiedersi cos’altro di più grave dovrebbe succedere perché il “primo” cittadino tolga le tende da palazzo Convento, peraltro già posto sotto la lente d’ingrandimento della commissione d’accesso prefettizia».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia