Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Assistenza domiciliare e disabilità, tanti progetti rimasti in stand-by a Lamezia

Dopo le dimissioni due mesi fa dell’assessora alle Politiche sociali. Tra le questioni in sospeso l’autorizzazione alle strutture residenziali. Bambara: «Spero che il lavoro portato avanti non venga perso»

Nell'ultimo periodo di permanenza in qualità di assessore ai servizi sociali, Teresa Bambara stava toccando numerosi argomenti tutti bisognosi di attenzione e di concretezza. Peccato che da due mesi, dopo le sue dimissioni, il sindaco Paolo Mascaro non abbia ancora nominato nessuno al suo posto, restando così in arretrato il lavoro portato avanti da Bambara.
Già, perché quando si parla di sociale sono veramente tante le tematiche da affrontare, specie in un momento in cui la crisi economica aumenta sempre più, e il disagio sociale riguarda più da vicino le fasce con reddito basso. Laddove infatti aumentano le famiglie senza casa, perché in condizioni di povertà estrema, diminuiscono o restano bloccate le possibilità di avere di fatto una struttura disponibile.
«La carenza di casa è un bisogno molto rilevante cui è molto difficile dare risposte anche per la carenza di offerta di abitazioni da parte dell'Aterp, proprietaria delle case di edilizia residenziale pubblica», ha spiegato alla Gazzetta del Sud Teresa Bambara. Quanto alle proposte rimaste in itinere: in particolare, molto attivo era il lavoro in ambito territoriale sociale, infatti si stava procedendo con l'autorizzazione al funzionamento e accreditamento delle strutture socio-assistenziali a ciclo residenziale e semi residenziale e dei servizi domiciliari territoriali e di prossimità. Un tema caldo, che tocca più da vicino la categoria di soggetti fragili, quali anziani e disabili. Il più delle volte tali categorie si aggravano, trattandosi di soggetti particolarmente soli, e in aumento sono quindi le istanze.

Caricamento commenti

Commenta la notizia