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Camici bianchi, infermieri e oss a rischio, in Calabria registrati 32 casi di aggressione nel 2023

Allarmano i dati del Ministero della Salute

Sono dati preoccupanti ed estremamente attuali. Stiamo parlando delle aggressioni al personale esercente professioni sanitarie. Adesso sono disponibili i numeri ufficiali registrati dal Ministero della Salute sulla base delle denunce di medici, infermieri e di tutto il personale del comparto.
Ebbene, in Calabria nel 2023 si sono verificati (quelli ufficiali) 32 episodi di violenza. Il report è dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, che sottolinea «la crescita esponenziale e preoccupante di episodi di violenza, che ha portato le diverse istituzioni operanti nel sistema a realizzare nel tempo specifici monitoraggi, documenti, raccomandazioni con finalità diverse. Spesso si tratta di forme di violenza provenienti dagli stessi pazienti o dai loro caregiver, che si traducono in aggressioni fisiche, verbali o di comportamento».
Venendo al dettaglio calabrese sono stati segnalati 32 episodi di violenza ai danni degli operatori esercenti le professioni sanitarie, tutti nel settore pubblico. In totale sono stati coinvolti 39 operatori, di cui 24 maschi e 15 femmine. Nello specifico si evidenzia che in 5 eventi è stato segnalato il coinvolgimento di due operatori, mentre in un evento è stato segnalato il coinvolgimento di 3 operatori. Tra gli operatori coinvolti, 12 avevano un’età compresa tra 30 e 39 anni, 13 avevano un’età compresa tra 40 e 49 anni, 6 avevano un’età compresa tra 50 e 59 anni e 6 avevano un’età superiore ai 60 anni.

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