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Meno entrate da Imu e Tassa rifiuti, a Crotone sui conti pesa il futuro di Congesi

Oggi il Consiglio comunale esamina il bilancio di previsione. Immutate le entrate relative alle aliquote dell’Irpef 2024-26. Le segnalazioni dei revisori concentrate sul Consorzio idrico

Meno incassi derivanti dal pagamento dell'imposta immobiliare e dalla tassa dei rifiuti rispetto al 2023. Mentre sul versante delle società partecipate permangono una serie di criticità per Congesi, il Consorzio che si occupa della distribuzione dell'acqua in 14 comuni della provincia. Sono queste, in sintesi, alcune delle valutazioni contenute nel bilancio di previsione 2024-2026 che il Consiglio comunale si accinge a votare oggi.
Al centro della discussione ci saranno le cifre messe nero su bianco dall'amministrazione del sindaco, Vincenzo Voce, che hanno avuto il parere favorevole dal collegio dei revisori dei conti. Per quanto riguarda l'Imu, l'ente ha programmato di incamerare 6.500.000 euro sia per l'anno in corso che nel 2025 e 2026. Una somma inferiore se confrontata con i 7.100.000 euro messi in riscossione nel 2023. Invece, per la tassa dei rifiuti (Tari) il Municipio ritiene che percepirà dai cittadini 13.849.622,57 euro nel 2024 con una diminuzione di 1.501.434,09 euro rispetto alle previsioni del 2023. «La Tari – scrivono i revisori – è determinata dalla copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica». E a riguardo, sottolineano, che il Comune «non ha ancora approvato il Piano economico finanziario 2024-2026» che dovrà essere varato entro il termine del 30 aprile e dal quale emergeranno le future tariffe della tassa sui rifiuti. Dall'Irpef è prevista la riscossione di 3.800.000 euro tanto per il 2024, quanto per i prossimi due anni.

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