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Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro: Epifanio “promossa” per un soffio

Sedici preferenze sono andate anche alla facente funzioni Reillo. Decisivo il voto del vicepresidente Ermini che vale “doppio”

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura si spacca esattamente a metà per la scelta del nuovo presidente della Corte d’Appello di Catanzaro. Con 17 voti a favore, ieri mattina è stata votata dal plenum di Palazzo dei Marescialli la nuova presidente della Corte di Appello di Catanzaro, Concettina Epifanio.

Per la proposta del suo nome hanno votato: i consiglieri togati Mazzola, Paolini, Nicotra, Scaletta, Cilenti, Marchianò, e i laici Giuffrè, Bianchini, Eccher, Natoli, Bertolini, Aimi, Ernesto Carbone, la Presidente della Cassazione Margherita Cassano. Decisiva però la preferenza accordatale dal vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, il cui voto vale doppio. Sedici voti sono invece andati alla proposta in favore del nome della dottoressa Gabriella Riello attualmente facente funzioni nella Corte catanzarese. Per la sua nomina hanno votato: Cosentino, Chiarelli, Basilico, Maurizio Carbone, Abenavoli, Morello, Miele, Fontana, Mirenda, D’Auria, Bisogni, Laganà, Forziati, e i laici Papa e Romboli e il Procuratore generale della Cassazione. Si è quindi ripetuto quanto era emerso già in quinta commissione quando si era votato per indicare il sostituto del presidente Domenico Introcaso andato in pensione. In quella occasione a Reillo ed Epifanio erano andati tre voti ciascuno. Lo stesso ministro della Giustizia Carlo Nordio nella sua comunicazione alla Commissione per il conferimento degli uffici direttivi, trasmessa l’11 marzo, aveva dato il suo «concerto» a entrambe le candidate.
Avevano presentato domanda in 10: Maria Luisa Antonietta Mingrone, Massimo Sergio Palumbo, Domenico Fiordalisi, Olga Tarzia, Caterina Chiaravalloti, Maria Vittoria Marchianò, Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone e Massimo Gullino, oltre alle già citate Epifanio e Reillo. Avevano poi revocato la domanda Palumbo, Fiordalisi, Tarzia e Carrelli Palombi di Montrone. Poi si era ritirata la Marchianò dopo essere stata nominata nel Csm. Alla fine ha prevalso la Epifanio che dal 2018 era presidente del Tribunale di Palmi.

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