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Teatro di Vibo, calato il sipario restano il silenzio e... gli errori

Dopo l’inaugurazione e la prima lo stop a causa dell’assenza di autorizzazioni: ora si aspetta di capire se la struttura riaprirà

Neanche il tempo di alzare il sipario che le porte del teatro comunale si sono subito richiuse. Stop al programma, niente più spettacoli in attesa di capire quali autorizzazioni servano per provare a rimettere in moto una macchina che altrimenti rischia di rimanere ingessata per chissà quanti altri mesi, se non addirittura, anni.
Certo, al di là dei tentativi di attenuare il tutto e far ricadere nel silenzio la questione, è indubbio che il teatro sia ancora oggetto di continue discussioni. Specie dopo che l’Amministrazione ha reso noto di non poter dar seguito al calendario di eventi programmati. Molti aspetti sono legati ad autorizzazioni necessarie ma al momento non esistenti, al monito pesante dei Vigili del fuoco che, dopo il primo spettacolo, sul quale è possibile che si debba ancora fare piena luce, hanno richiesto delucidazioni al Prefetto il quale si sarebbe precipitato a convocare le parti nei locali dell’Ufficio territoriale del governo, senza che ciò sia bastato, come era ampiamente prevedibile, per proseguire il programma avviato.
Anzi, da quanto trapela, mancherebbe ancora parte della documentazione necessaria per poter garantire il riutilizzo della struttura. Non è da escludere che possano essersi incrinati pure i rapporti con i vertici organizzativi del teatro Parioli di Roma, tanto che dopo l’interlocuzione di qualche settimana addietro quello del Comune era soltanto un auspicio che “la sinergia” potesse proseguire.
Il problema, peraltro, oltre che alle misure di sicurezza, sarebbe legato alla programmazione rispetto alla quale non sono mai arrivati precisi chiarimenti dall’Amministrazione, nonostante le ripetute richieste delle opposizioni nelle scorse settimane, prima che la vicenda cadesse nel dimenticatoio. Richieste legate a vari aspetti, a cominciare dalla distribuzione dei ticket per il primo spettacolo, effettuata con l’ausilio della Pro Loco, che avrebbe determinato una bagarre senza precedenti all’atto della prevendita dei biglietti.

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