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Auto a fuoco e cane ferito a Girifalco, due episodi che inquietano

Nel mirino i congiunti di un arrestato per mafia. Indagano i carabinieri in tutte le direzioni possibili

Una pattuglia dei carabinieri durante i controlli a Girifalco in una foto d'archivio. ANSA / UFFICIO STAMPA CARABINIERI (npk) +++ (generica, generiche, simbolica, sicurezza, controllo)

Un’auto incendiata e un cane ferito. È il bilancio dell’inquietante episodio che si è verificato due sere fa a Girifalco. Un preoccupante atto dio violenza che scuote la tranquillità della comunità. Nel mirino sono finiti i congiunti di Vincenzo Tolone, 46 anni, arrestato il 22 febbraio scorso nell’ambito dell’operazione denominata Scolacium, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e coordinata dalla Dda del capoluogo, con la quale gli investigatori si sono detti certi di aver smantellato le nuove leve criminali delle due storiche cosche attive nei territori di Borgia, Girifalco, Vallefiorita, Squillace e Amaroni.
L’allarme è scattato alle 19.40 di venerdì scorso, quando le fiamme si sono levare da una Ford Fiesta di proprietà del suocero di Tolone. Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Girifalco e del comando centrale di Catanzaro, per sedare il rogo e mettere in sicurezza l’area. Dal primo sopralluogo effettuato non sarebbero emersi elementi tali da accertare in modo incontrovertibile la natura dolosa dell’incendio, come la presenza di inneschi o bottiglie incendiarie. Sarà, tuttavia, eseguito un secondo sopralluogo per ulteriori verifiche, finalizzate a definire l’accaduto. Intanto, i carabinieri della Compagnia di Girifalco, giunti sul luogo dell’incendio, hanno avviato le indagini, procedendo all’acquisizione dei filmati degli impianti di videosorveglianza presenti nelle vicinanze, per visionarli. Le indagini, condotte dai militari – che aspettano anche il responso tecnico sull’origine del rogo al quale stanno lavorando i Vigili del fuoco – in questo momento, sono aperte a 360 gradi e non si esclude nessuna ipotesi. Un ulteriore elemento su cui i carabinieri dovranno indagare, per capire se i due episodi siano collegati, è il ferimento di uno dei tre cani di proprietà dello stesso nucleo familiare, che si trovavano all’interno di un box.

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