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Bonifica di Crotone, il Ministero convoca le parti per decidere dove smaltire le scorie

E' stata indetta per il 3 maggio la conferenza dei servizi. In discussione il piano di Eni Rewind che supera il Paur regionale

Cambio di passo del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica per superare l'impasse che sta bloccando la bonifica dell'ex area industriale di Crotone. Il Mase ha infatti convocato per il 3 maggio la prima riunione della Conferenza dei servizi istruttoria per esaminare l'aggiornamento del Piano operativo di bonifica Fase 2, relativamente al Piano di gestione dei rifiuti, elaborato dalla società Eni Rewind.
La variante al Pob 2 (fermo al palo dall'approvazione nel 2020) prevede lo smaltimento del Tenorm con amianto ammassato nelle due discariche a mare, ex Pertusola ed ex Fosfotec, nell'impianto di Columbra, e il conferimento delle scorie non pericolose nelle altre strutture dislocate tra la Calabria e la Basilicata.
All'incontro parteciperanno in videocollegamento il commissario straordinario della bonifica del sito di interesse nazionale di Crotone, Emilio Errigo, i rappresentanti di Eni Rewind ed Edison, e i tecnici degli enti pubblici: ministeri dell'Ambiente e delle Imprese e del Made in Italy, Comune e Provincia di Crotone, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Crotone e Catanzaro, Ispra, Isin, Arpacal, Prefettura, Inail, Asp e Iss.

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