Il “gioco si fa duro” a Soverato dove il rischio che saltino le concessioni demaniali si alimenta con l’impugnazione anche della seconda delibera emanata dal Comune. Dopo l’atto di indirizzo con cui l’esecutivo di Daniele Vacca, dava mandato all’ufficio di procedere fattivamente al rinnovo delle concessioni, la consigliera Azzurra Ranieri (che agisce in veste di amministratore e legale rappresentante di due società) deposita i motivi aggiunti chiedendo al Tar l’annullamento dell’atto. Un passo dovuto per tenere in vita la causa che si sarebbe dovuta discutere il prossimo 27 marzo.
A rischiare l’apertura non soltanto gli stabilimenti balneari, ma tutte le attività che sorgono sul demanio, tra cui il circolo velico, la lega navale e i titolari del locale lunapark. Si allungano i tempi per comprendere il destino delle attività soveratesi dopo la nuova deliberazione di giunta con cui, nella sostanza, si è dato esecuzione e applicazione a quanto disposto nella precedente deliberazione, ritenuta illegittima dai ricorrenti che hanno ribadito la loro posizione. Per gli assistiti dell’avvocato Domenico Grande Aracri anche la delibera del 15 marzo risulta viziata da illegittimità derivata e appare censurabile anche sotto il profilo della correttezza istituzionale posto che, in relazione a una questione sub Judice, sarebbe stato doveroso attendere la decisione sulla sospensiva da parte del Tar e non deliberare a pochi giorni dall’udienza. Si giustifica così anche una richiesta di cautelare monocratica che, però, non viene accolta fissando una trattazione collegiale per il 17 aprile.
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