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Truffe agli anziani, in campo Comune di Borgia e Carabinieri

Al via la campagna di prevenzione “Non aprite quella porta” per prevenire il fenomeno che è purtroppo diffuso nella zona

Elisabeth Sacco

Un reato odioso e purtroppo molto diffuso: nei mesi scorsi sono state messe a segno nel comprensorio numerose truffe ai danni degli anziani, vittime prescelte dai malviventi, perché indifese e spesso impreparate a difendersi dai raggiri.
Il più delle volte, i truffatori fanno leva sui sentimenti degli anziani, spacciandosi per avvocati o carabinieri che chiamano per dire che un loro congiunto, di solito un figlio o un nipote, si trova in una situazione di difficoltà economica o con la legge e ha bisogno di soldi. Dinanzi a quell’appello, gli anziani cadono quasi sempre nella trappola, e consegnano ai malviventi somme di denaro anche ingenti o i preziosi che hanno in casa. Solo in un secondo momento, si accorgono di essere stati raggirati, dopo essersi confrontati con un familiare, e a quel punto, ma non sempre, scatta la denuncia che permette alle forze dell’ordine di mettersi sulle tracce dei truffatori. In quel caso, però, il danno è fatto e, dunque, il modo migliore per fermare il fenomeno delle truffe è la prevenzione, aiutando gli anziani a difendersi.
È nata con questa finalità, la campagna “Non aprite quella porta”, portata avanti dall’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Elisabeth Sacco, e dalla Stazione dei carabinieri di Borgia, comandata dal maresciallo Antonio Macrì, in accordo con la Compagnia dei carabinieri di Catanzaro guidata dal maggiore Mario Petrosino.

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