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Nicotera, gli 'abusi' del sindaco in Aula: mozione di sfiducia dell’opposizione

Movi@Vento e Lega presentano l’interpellanza al presidente del Consiglio comunale. Dall’immobile da demolire alle nomine: numerose illegittimità

Un primo passo era stato compiuto nelle scorse settimane. Una mozione annunciata da Movi@vento, ma che poi in Aula non era arrivata. Ora il passo è doppio. E, infatti, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giuseppe Marasco è stata inviata al presidente del Consiglio comunale e alla segretaria dell’Ente da entrambi i gruppi di minoranza, Movi@Vento e Lega Salvini premier. L’interpellanza, secondo i consiglieri, è supportata da numerose motivazioni, la più grave delle quali, ultima in ordine di tempo, riguarda l’abuso edilizio contestato a Marasco che, per tale causa, è destinatario di un’ordinanza di demolizione.
«Molteplici sono stati i motivi delle contestazioni nei confronti del sindaco e della sua maggioranza portate avanti in quasi cinque anni – si legge nel documento –. Esse hanno riguardato sia il metodo che il merito dell'azione amministrativa distintasi per la estrema chiusura ad ogni collaborazione della minoranza, che si è vista rigettare le proposte migliorative dei provvedimenti assunti dalla maggioranza o, peggio, vanificare diversi deliberati consiliari adottati peraltro all'unanimità». La mozione, altresì, è stata preceduta da una richiesta di dimissioni avanzata dal capogruppo della Lega, Antonio Macrì e da analoga richiesta, a firma di Movi@Vento, inserita al primo punto dell’ordine del giorno di un Consiglio comunale a tutt’oggi non convocato malgrado la scadenza dei 20 giorni prescritti.

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