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Liceo classico di Soverato, le “barricate” dei ragazzi per salvare l'Istituto

Studentesse e studenti scendono in piazza per invocare il salvataggio dell’indirizzo dell’Istituto salesiano (l’unico in città). Il dramma dei posti di lavoro a rischio: la Cgil Calabria chiede un incontro al prefetto

“Come voleva Don Bosco, non come volete voi!”. Sfilano gli striscioni degli studenti del liceo classico salesiano di Soverato e raccontano il sentimento di rabbia e abbandono vissuto da chi ha investito nella propria formazione all’interno di un istituto che da oltre un secolo realizza i valori salesiani ispirandosi agli insegnamenti di Don Bosco; e che adesso rischia di chiudere definitivamente, dopo il recente annuncio degli stessi salesiani che, a quanto pare, devono fare i conti con un inesorabile crollo delle iscrizioni. Dal prossimo anno scolastico quindi addio al classico. Un fulmine a ciel sereno (o quasi) che ora vede la mobilitazione generale.
In città monta la protesta per l’annunciata chiusura dell’unico liceo classico cittadino, comunicata forse troppo tardi per poter correre ai ripari. Ci provano le istituzioni, che possono soltanto tentare di affidare ad altri soggetti privati la gestione di una scuola che è ormai impossibile rimpiazzare con l’apertura di un liceo classico statale.
Non ci sarebbero i tempi e forse neppure le risorse, in una vicenda che sembra riproporre una storia già troppe volte vista in città, in cui proprio quando si era assistito a un potenziamento dei servizi scolastici esistenti, si incassa passivamente la perdita di quelli che per anni hanno rappresentato delle eccellenze.
Accanto agli studenti, ci sono anche i lavoratori della scuola che chiedono attraverso i sindacati un incontro con il prefetto. In ballo ci sono infatti decine di posti di lavoro che, dipendendo dal settore privato, non potrebbero essere trasposti altrove.

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