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Parco Eolico a San Vito, la proroga da Roma ora facilita il percorso

Wwf e ambientalisti valutano il ricorso al Tar contro l’atto ministeriale. Saranno installate 14 “pale”

Tecnicamente si tratta di una proroga, ma nei fatti potrebbe portare a un’accelerazione verso la realizzazione di un “parco” eolico da tempo osteggiato sul territorio e di cui si parla, in atti ufficiali, da quasi vent’anni. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha prorogato di 48 mesi il giudizio in merito alla non assoggettabilità a Via (Valutazione di impatto ambientale) del progetto che prevede l’installazione di 14 “pale” eoliche alte oltre cento metri nel territorio di San Vito sullo Ionio. Il decreto della direzione generale Valutazioni ambientali del Mase è delle scorse settimane e ha già riacceso le polemiche perché, in sostanza, rappresenta un via libera all’azienda proponente che ora, avendo richiesto e incassato la proroga, e con una conferenza dei servizi già conclusasi con l’approvazione, potrà costruire il parco eolico entro i prossimi 4 anni.

È probabile che l’atto ministeriale venga impugnato al Tar dal Wwf Calabria e da movimenti (civici e politici) locali che già hanno espresso contrarietà e che, ora, proveranno a replicare quanto avvenuto nel vicino territorio di Monterosso (nel Vibonese) dove un “parco” più piccolo è stato bloccato prima che venissero tagliati migliaia di alberi. In questo caso purtroppo un bosco è stato già tagliato e lo si evince proprio dai pareri ministeriali allegati all’ultimo provvedimento. Vi si specifica che il progetto «è già stato escluso da Via» – il primo decreto di non assoggettamento, all’epoca emanato dalla Regione, risale al novembre del 2006 – ed è «in corso di realizzazione: è già stato operato il taglio del bosco per la preparazione delle piazzole in cui è prevista la realizzazione degli aerogeneratori e tracciati i percorsi di accesso, ed è inoltre stata già vagliata positivamente sotto il profilo della variazione ambientale la riduzione degli aerogeneratori da 25 a 14, a produzione invariata».

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