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Danni alla rete idrica di Montepaone, disagi e rimpallo di responsabilità

Scambio di accuse dopo il guasto causato dall’impresa del Comune

Diventa un caso politico il problema idrico partito dal paese di Montepaone, ma che ha interessato vaste aree anche dei comuni di Soverato, Montauro e Stalettì.
I sindaci dei vari enti manifestano la necessità di trovare una soluzione a un problema più complicato di quello che è emerso negli ultimi giorni. Tutto è partito dai lavori per delle interferenze che riguardavano il cantiere per la costruzione a Montepaone di una struttura polifunzionale finanziata con fondi del Pnrr. Un progetto seguito dalla ditta esecutrice dei lavori e dal Comune ionico che ha richiesto lo spostamento di parte di una condotta. A supervisionare i lavori i tecnici di Sorical, a eseguirli gli addetti della ditta.
Tutto normale se non fosse che le operazioni annunciate come terminabili in un paio d’ore si sono protratte per giorni. Tre in tutto. Due consecutivi e uno a poche ore di distanza dalla riattivazione delle condotte. Quasi 20mila persone lasciate senz’acqua e nessun intervento di emergenza con autobotti che potessero rifornire interi quartieri rimasti a secco, nonostante fossero muniti di cisterne private che, però, non sono riuscite a reggere un mancato rifornimento di 40 ore. Scuole chiuse e un mare di polemiche.

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