Da un lato c'è la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Crotone e Catanzaro, la quale chiede che la tribuna coperta amovibile dello stadio Ezio Scida venga rimossa dal momento che l'area sulla quale insiste la struttura è interessata al progetto archeologico Antica Kroton. Dall'altro c’è la volontà di trovare soluzioni alternative, almeno nel breve periodo, per consentire alla squadra di calcio di utilizzare l'impianto anche nel prossimo campionato, di Serie C o B, in quanto lo smantellamento della costruzione mobile renderebbe impossibile far disputare le partite in casa.
Di questo si è discusso ieri in una riunione interlocutoria e non risolutiva (la prima riunione che si tiene dopo la richiesta ufficiale della Soprintendenza), ospitata nella Prefettura di Crotone. All'incontro presieduto dalla prefetta Franca Ferraro, hanno preso parte la soprintendente Stefania Argenti, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e il suo vice Sandro Cretella, il vicepresidente della Provincia, Fabio Manica, il dirigente dell'Antica Kroton Antonio Senatore, i rappresentanti delle forze di polizia, i tecnici della Regione e il presidente del Crotone calcio, Gianni Vrenna.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia