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A Filogaso e Pizzo l'infinito dolore per la morte di Giuseppe Stilo: aperta inchiesta e disposta autopsia

Le istituzioni ricordano il 35enne deceduto sul volo Torino-Lamezia

La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta sulla morte di Giuseppe Stilo: al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato ma è stato disposto l’esame autoptico; anche se l’ipotesi più accreditata resta quella dell’infarto.
Sul volo Ryanair decollato da Caselle era con la sua Federica. Coppia di innamorati dai volti puliti e teneri; quella tenerezza che non passa mai di moda e incarna l’immagine dell’amore, quello che nemmeno la morte può spezzare. Difficile accettare che Giuseppe sia volato in cielo e non in un mattino qualsiasi: mercoledì erano saliti a bordo per raggiungere le rispettive famiglie d’origine perché avevano un importante annuncio da fare: aspettavano un bambino... Volevano approfittare del ponte del 25 aprile per ritornare in Calabria perché, sposati a giugno, Federica era entrata nel quarto mese ed era il momento di condividerlo con tutti. A bordo erano seduti distanti: lui era nelle prime file e lei in fondo, tanto che l’amara scoperta l’ha fatta quando l’aereo era nuovamente atterrato a Caselle: lasciatasi sopraffare dal dolore ha accusato un malore ed è stata affidata alle cure dei sanitari del vicino ospedale.

Una storia che lascia addosso tanta tristezza, soprattutto nelle comunità di Filogaso e Pizzo, ancora sconvolte. Incredule. Specie a Filogaso, ove per il suo funerale, è stato proclamato lutto cittadino. «Ancora non è stata fissata la data delle esequie – spiega con la voce rotta dall’emozione il sindaco Massimo Trimmeliti – perché sono in attesa dell’esito dell’autopsia e della restituzione della salma. Federica è lì con lui. Si è sentita male ed è stata portata in ospedale. Volevano annunciare l’arrivo del loro bambino alle rispettive famiglie ma la gioia è stata interrotta…». Residenti a Vezza d’Alba, dove lui lavorava presso lo stabilimento della Ferrero, ma il sindaco conosceva molto bene Giuseppe: «Un ragazzo d’oro. Ha seguito un percorso con l’Azione cattolica e, ogni volta che rientrava a Filogaso serviva la Messa come chierichetto; non aveva vizi ma solo tanti valori. Conosco bene la famiglia, persone perbene. Un ragazzo a modo, gentile… tutto il paese è sconvolto da questa grave perdita sia per la modalità, che per la giovane età (35 anni ndc) nonché per le sue qualità. Un ragazzo che si era costruito il futuro: andato via da Filogaso per mancanza di lavoro, sebbene fosse geometra, si era dato da fare riuscendo a farsi apprezzare in una grossa azienda italiana; prima all’interno della produzione e poi promosso». Ora «come Amministrazione abbiamo deciso che istituiremo il lutto cittadino, anche per il coinvolgimento che aveva nella comunità…».

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