Un messaggio di unità: è stato questo il senso della cerimonia istituzionale per il 25 aprile a Catanzaro. A presiedere la cerimonia il sottosegretario di Stato all’Interno, Wanda Ferro. «È una grande emozione, per me non è la prima volta, è un momento importante che - ha spiegato Ferro - segna il ritorno di quella che è stata la conquista della democrazia in Italia ma che vede questo governo impegnato a salvaguardare un grande risultato, a contrastare qualunque dittatura, quella passata sicuramente, ma anche le tante dittature che sono oggi presenti nel mondo. È una festa di tutti, una festa che dovrebbe appartenere a tutti gli italiani e a chi dà realmente un significato importante di una memoria condivisa, una festa che - ha sostenuto il sottosegretario all’Interno - non dev'essere occasione di strumentalizzazione». Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità istituzionali, a partire dal prefetto di Catanzaro Enrico Ricci e dal comandante regionale dell’Arma dei carabinieri, generale Pietro Salsano. «Questo 25 aprile - ha detto il prefetto Ricci - ha il significato di tutti gli anni, da sempre, dal 1945 ad oggi, è la festa della libertà riconquistata, la festa della democrazia che è il fondamento del nostro ordinamento costituzionale e della consapevolezza che la libertà va di pari passo con la democrazia, l’una non può prescindere dall’altra. Il 25 aprile è la festa di tutti, è una festa che unisce, non può che unire perchè tutti ci riconosciamo nei valori costituzionali che nascono dalla lotta di liberazione».
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