I lavori di ristrutturazione del Duomo non modificheranno il programma delle Feste Mariane. La Curia di Crotone, insieme al Comitato Feste Mariane, ha fatto un lavoro difficile, non senza sforzo, per garantire alla città ed ai fedeli una festa nella tradizione e nella devozione. Lo ha spiegato l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta che, ieri mattina, assieme al presidente del Capitolo Cattedrale don Ezio Limina, al Rettore del Santuario di Capocolonna don Bernardino Mongelluzzi, al parroco della Cattedrale don Alessandro Saraco e al presidente del Comitato Domenico Ruggiero, ha illustrato i dettagli del programma.
«Vorrei che la Festa della Madonna ci portasse ancora di più nella dimensione mariana della fede in Gesù Cristo – ha detto il vescovo – questa è un’occasione per guardare a Gesù risorto con gli occhi di Maria e riconoscerlo come il nostro unico Dio».
Panzetta ha poi spiegato che la chiusura forzata del Duomo inevitabilmente porterà a fare qualche sacrificio ma la cosa più importante, da non perdere di vista, resta sempre la preghiera, la fede e la volontà di affidarsi alla Madonna. Come ha spiegato Saraco tra gli eventi in programma spicca quello di martedì 30 aprile, quando alle 12, sul sagrato del Duomo, sarà esposto il Quadro e si darà inizio al mese mariano. Sarà una cerimonia a sostituzione del rito della “calata del Quadro”. La sacra effige sarà poi portata in processione nella chiesta dell’Immacolata, che fungerà da dimora per Maria per tutto maggio. A questo proposito Mongelluzzi ha spiegato che il “Quadro Grande” avrà una nuova cornice per questa occasione in quanto quella tradizionale ha delle dimensioni che non sono compatibili con la porta d’ingresso della chiesa dell’Immacolata. Un altro evento da non perdere è quello di lunedì 6 maggio. Alle 17, presso la Sala Consiliare del Comune si svolgerà un convegno dedicato alla memoria di mons. Giuseppe Agostino a dieci anni dalla sua scomparsa.
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