Manca ancora qualche giorno alla presentazione delle liste ma la sensazione è che la campagna elettorale, per scegliere il successore di Maria Limardo, a Vibo sarà molto accesa. Il primo confronto pubblico tra candidati, infatti, diventa una sorta di tête à tête tra il candidato del terzo polo (che include pezzi di centrodestra in contrasto con l’attuale gruppo dirigente della coalizione, costituito, essenzialmente da Forza Italia e Fratelli d’Italia) e il candidato di Forza Italia e Fratelli d’Italia, il direttore generale della Cittadella, Roberto Cosentino. Diverse le questioni su cui lo scontro si accende facendo avvertire a chi ascolta come gradualmente si sia alimentato un clima di tensione.
I programmi vengono alla luce gradualmente. Anzi, come sottolinea il candidato di centrosinistra Enzo Romeo, «fanno parte dei tanti problemi irrisolti che l’amministrazione ha lasciato a questa città». Quanto alla pulizia nelle liste, il candidato del polo di centro, Francesco Muzzopappa, replica a tono a chi chiede cosa si intenda fare per evitare l’imbarazzo di nomi non del tutto trasparenti all’interno delle compagini. «Siete abituati male, voi giornalisti. Liste pulite non significa solo liste affrancate dalla mafia. Questo è uno dei cancri, ma non è l’unico. La composizione delle liste disvela spesso affari tra la politica e la società civile». Dal fronte del centrodestra, «la legalità è un prerequisito», per stare alle parole di Roberto Cosentino, mentre Romeo (centrosinistra) rammenta «di aver sempre agito all’insegna della trasparenza».
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