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La "giungla" degli impianti pubblicitari a Catanzaro: "Oltre cento sono risultati abusivi"

Nei prossimi giorni la municipale trasmetterà un’informativa ai pm

Una pattuglia della Polizia locale di Catanzaro

Due terzi dei cartelloni pubblicitari 6X3 presenti in città risultano abusivi. Il dato clamoroso emerge dalle verifiche effettuate dai vigili urbani. Oltre 100 le sanzioni emesse. Ma dopo le multe lo scandalo dovrebbe arrivare negli uffici della Procura della Repubblica. Secondo quanto si è appreso infatti i vigili urbani potrebbero a breve trasmettere una dettagliata informativa alla magistratura inquirente. Tanti gli interrogativi da sciogliere su impianti pubblicitari grandi e ben visibili alcuni dei quali installati da più di dieci senza alcun titolo autorizzativo. Nessuno sembra essersi accorto della loro presenza che avrebbe potuto portare nelle casse del Comune fino a 800 euro all’anno per impianto. Eppure nessuno avrebbe mai richiesto di versare i tributi all’amministrazione.
Palazzo De Nobili parla di un’operazione che segna, per la prima volta, la volontà precisa da parte dell’amministrazione comunale di mettere ordine al settore dell’impiantistica pubblicitaria e prevenire e contrastare il fenomeno dell’abusivismo. La Polizia locale, sezione polizia edilizia, come detto, nelle ultime settimane ha portato a termine un censimento totale dei manufatti destinati ad attività pubblicitaria di grandi dimensioni. Una verifica che non veniva effettuata da oltre dieci anni. Sono così risultate oltre 150 le strutture attualmente esistenti utilizzate dalle agenzie di settore. Dai successivi controlli è emerso che la maggior parte degli impianti è stata installata, su suolo pubblico o privato, senza un valido titolo autorizzativo, a dispetto di quanto prevedono i regolamenti in materia di urbanistica e le disposizioni del Codice della strada. Sono state, quindi, notificate sanzioni per un valore di 430 euro ai soggetti responsabili, per circa cento dei manufatti in questione.
«L’amministrazione non si era mai spinta così oltre nel reprimere i frequenti casi di installazione abusiva degli impianti pubblicitari presenti in tutta la città. È un altro esempio di quella rivoluzione della normalità su cui, tra tante difficoltà, crediamo fortemente e che non può non partire da azioni concrete utili a ripristinare la legalità». È il commento del sindaco Nicola Fiorita. «Questa complessa operazione è il primo passo di un percorso che, nel lungo termine, ci consentirà di mettere a gara, per la prima volta, il relativo servizio, verificare anche la regolare corresponsione delle imposte sulla pubblicità ed incassare tutte le somme previste per l’utilizzo degli impianti in maniera puntuale.

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