Il dibattito sulle modalità di assegnazioni delle concessioni balneari è ancora vivo nonostante i plurimi interventi della giurisprudenza amministrativa che hanno decreto lo stop alle proroghe delle concessioni balneari in essere e l’obbligo di procedere a gara pubblica, in base alla normativa europea. Come noto sulla questione è intervenuto il Tar Calabria-Catanzaro Sezione seconda con sentenza n. 653 dello scorso 22 aprile ha affrontato il tema delle concessioni demaniali marittime, annullando in parte i provvedimenti del Comune di Soverato e ribadendo l’illegittimità delle proroghe delle concessioni, la necessità di procedere con gare ad evidenza pubblica e rigettando la domanda risarcitoria proposta dall’operatore economico.
Sul tema interviene il difensore del Comune, l’avvocato Achille Morcavallo (docente Unical e amministrativista) che, pur preannunciando appello avverso la sentenza, ritiene si debba applicare, «come indicato dalla Sentenza del tar, l’articolo 10 del Codice della Navigazione ovvero far rilasciare ai Comuni, previa presentazione di istanze, proroghe provvisorie ai concessionari attuali, nelle more della predisposizione dei bandi pubblici».
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