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Vibo, processo “Rinascita 3”: in abbreviato arrivano due condanne

La sentenza del gup di Catanzaro: assolte Giuseppina De Luca ed Erika Ventrice

Due condanne, due assoluzioni e un non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, questa in sintesi la conclusione del processo con rito abbreviato nato dall’inchiesta “Assocompari Rinascita 3”. Il gup del Tribunale di Catanzaro Sara Merlini ha condannato Giuseppe Fortuna detto Peppe (46enne) di Sant’Onofrio, a 5 anni e 10mila euro di multa, come era stato richiesto dalla Dda, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale per la durata della pena; Giuseppe Fortuna detto Pino 60 anni di Vibo Valentia, a 4 anni e 8mila euro di multa (la Dda aveva invocato 4 anni e 10mila euro di multa) e l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Assolte invece Giuseppina De Luca, di Vibo Valentia, (il pm aveva chiesto 2 anni e 2mila euro di multa) difesa dall’avvocato Giosuè Monardo con la formula «perché il fatto non costituisce reato» ed Erika Ventrice, di Vibo, difesa dall’avvocato Giovanna Fronte, con la formula per «non aver commesso il fatto», così come richiesto dal magistrato Antonio De Bernardo nella sua requisitoria. Infine per Vincenzo Barba è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dopo che è stata esclusa a suo carico l’aggravante mafiosa. Per altri 17 imputati, che hanno scelto di continuare l’ordinaria udienza preliminare il gup Sara Merlini ha disposto il rinvio a giudizio e per loro il processo dibattimentale inizierà il 13 marzo davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Vibo. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di associazione di tipo mafioso, riciclaggio internazionale aggravato, trasferimento fraudolento di valori aggravato dalle modalità mafiose, truffa internazionale aggravata, ricettazione, reati in materia di navigazione.

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