La scorsa settimana i Carabinieri della Stazione di Vibo Marina, sono intervenuti tempestivamente in un caso di violazione delle misure cautelari da parte di una persona sottoposta al divieto di avvicinamento alle persone offese.
Nonostante il divieto in atto, cui si è giunti in tempi rapidi grazie alle linee di indirizzo tracciate dalla Procura, il presunto responsabile si è recato presso l'abitazione coniugale, facendosi aprire la porta dalla figlia. Una volta all'interno, ha aggredito fisicamente la suocera e la moglie, causando loro lesioni giudicate guaribili in un mese.
L'intervento dei Carabinieri della Stazione di Vibo Marina è stato immediato. La pattuglia è giunta sul luogo dei fatti, procedendo all'arresto del presunto autore per la violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento dai luoghi frequentati dalle persone offese. In particolare l’uomo è stato rintracciato poco distante dal luogo dell'aggressione.
L’arresto è stato convalidato e sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, che ha dato disposizioni alle Forze di Polizia, durante alcune conferenze in tema di “codice rosso” e tutela delle vittime vulnerabili ha voluto sottolineare l'importanza dell'operato dei militari della Stazione di Vibo Marina il cui intervento tempestivo ha permesso di assicurare alla giustizia un individuo pericoloso, garantendo la sicurezza alle vittime. Questo episodio rappresenta un ulteriore esempio dell'impegno costante del Comando Provinciale e della Questura nella tutela dei cittadini e nella prevenzione e contrasto dei reati, specialmente quelli legati alla violenza di genere, in stretta sinergia con la Procura di Vibo.
Durante le conferenze tenute alle forze dell’ordine, il Procuratore ha illustrato i vari strumenti e le misure di protezione disponibili per le vittime, assicurando che ogni denuncia verrà trattata con la massima serietà e riservatezza grazie all’ausilio del personale altamente specializzato. Ha ribadito l’impegno della Procura nel garantire che chiunque si trovi in situazioni di pericolo possa contare su un sistema di supporto solido ed efficiente. In conclusione, il procuratore Falvo ha ribadito l’importanza di rompere il silenzio e di collaborare con le forze dell’ordine per combattere la violenza di genere specie all’interno delle mura domestiche. “Solo unendo le forze possiamo sperare di sradicare questo grave problema sociale”.
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