È dalle prime ore di ieri mattina che un odore nauseabondo sta invadendo tutta l’area circostante l’ex discarica di località Bagni. A segnalare il problema sono stati diversi residenti e attività commerciali di viale San Bruno, sorpresi da un «tanfo allucinante» che ha destato grande preoccupazione e ha costretto molti ad allontanarsi immediatamente dalle aree interessate.
Un problema ambientale, quello che riguarda questa ex discarica, ormai diventato atavico: ma dopo circa vent’anni di battaglie politiche qualcosa sembra essersi finalmente mossa e sono partiti a inizio 2024 i lavori di messa in sicurezza, di bonifica e di risanamento ambientale.
Oggetto di lunghi dibattiti per anni è stato infatti anche il rischio igienico-sanitario dell’ex discarica sita in località Bagni, su cui si sono espresse associazioni, classe politica e cittadini sempre più preoccupati da una situazione che continuano a definire «allarmante» ogni volta che, come ieri, vengono a conoscenza di episodi tutt’altro che rassicuranti.
«C’è un tanfo insopportabile che mi ha causato nausea e un forte mal di testa, tanto da costringermi ad andare immediatamente via», ha spiegato una signora, precisando che non si tratta assolutamente di un episodio isolato, anzi! «Siamo stanchi di questa situazione che si ripresenta con cadenza quasi settimanale. Cosa ci dobbiamo aspettare? Cosa sta succedendo? – ha proseguito – ma soprattutto c’è qualcuno che si sta interessando o siamo in balia del nulla?».
I lavori di messa in sicurezza, di bonifica e di risanamento ambientale - affidati alle ditte aggiudicatarie Rti Cericola e Eco Piana - sono stati iniziati lo scorso gennaio e che riguardano un’area di oltre 110 mila metri quadrati, per i quali il Comune ha ricevuto un finanziamento di poco più di 9 milioni e mezzo di euro, dovrebbero essere ultimati entro fine anno.
Non è escluso che quel tanfo insopportabile derivi proprio dal movimento di bonifica che si sta effettuando in questa ex discarica.
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