Tre mesi agli arresti domiciliari, ma un incubo ben più lungo. Sono intercorsi quattro anni tra lo shock del 19 dicembre 2019 e la sentenza del 20 novembre 2023 che per Vincenzo De Filippis e Alfredo Lo Bianco ha comportato la piena assoluzione dalle gravi accuse che venivano loro contestate. E altri sei mesi per conoscere le motivazioni. Il Tribunale di Vibo li ha giudicati innocenti, la Dda di Catanzaro li aveva accusati di aver stretto un patto elettorale con uno ‘ndranghetista. Si tratta di Orazio Lo Bianco, condannato a 22 anni di carcere per altri capi d’accusa e fratello di Alfredo. La parentela però ovviamente non basta a configurare un reato e quest’ultimo, già consigliere comunale e presidente facente funzioni della Provincia, è stato riconosciuto innocente al pari di De Filippis, docente e anche lui ex consigliere e assessore. Per un capo d’accusa, che li vedeva accusati entrambi in concorso con Orazio, il gip riconobbe la gravità indiziaria e dispose i domiciliari, poi revocati il 20 marzo 2020. Per un'altra imputazione, contestata solo ai fratelli Lo Bianco, la richiesta cautelare era stata invece rigettata anche nella prima fase.
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