Conti sempre più in rosso per l'Azienda sanitaria provinciale che ieri ha riapprovato il bilancio consuntivo del 2022 con perdite pari a 52.327.918,02 euro. Un disavanzo di gran lunga maggiore rispetto ai 26.734.715,63 euro fatti registrare nella prima versione del rendiconto di due anni fa varato il 30 giugno 2023. E il motivo dell'incremento del deficit è presto detto. Nel rivedere la gestione finanziaria del 2022 per «superare alcune criticità» messe in luce dalla Regione, l'Azienda ha accertato oltre 23 milioni di euro di titoli esecutivi da pagare che non risultavano iscritti a bilancio.
Infatti, scrive il commissario straordinario Antonio Brambilla, «dopo la chiusura dell’esercizio 2022, in vista della probabile ripresa delle azioni esecutive nei confronti degli enti del sistema sanitario regionale» per il «venir meno del divieto previsto sino al 31 dicembre 2023», l'Asp ha disposto «una ricognizione di tutti i titoli esecutivi» fatti recapitare e «non ancora eseguiti». Da qui è venuta fuori la «presenza di titoli esecutivi notificati» all'ente con sede al "Granaio" «per oltre 23 milioni di euro che non trovavano alcuna copertura nel fondo rischi e oneri e per debiti non iscritti in bilancio» per il «rifiuto di ricevere le relative fatture in quanto considerate non di competenza» dell'Asp.
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