Probabilmente passerà tutto in cavalleria, vista la fase interlocutoria pre-voto per il Parlamento europeo, ma il Consiglio comunale che si riunirà nella tarda mattinata di oggi (deserta la seduta di ieri) dovrà comunque discutere punti di un certo rilievo, anche politico. Tra questi spiccano sicuramente il rendiconto di gestione 2023 e il nuovo regolamento per la gestione amministrativa del Demanio marittimo.
Vista la prospettiva di un tagliando dopo la tornata elettorale dell’8 e 9 giugno prossimi, è probabile che la maggioranza serri i ranghi senza troppi patemi; quando poi arriverà l’ora del tagliando, annunciato dal sindaco Nicola Fiorita nelle scorse settimane, allora si vedrà. Ma non è da escludere che, durante la seduta, le componenti della maggioranza - progressista e moderata - decidano anche di mandarsi dei “segnali di fumo”, che non influiranno sullo svolgimento dell’assise ma potranno rappresentare i primi posizionamenti in vista di un confronto politico ormai prossimo.
La gestione dell’esercizio 2023, approvata in giunta un mese fa, fa registrare un risultato di amministrazione pari a un disavanzo di 54,5 milioni di euro «rispettoso dell’obbligo di ripiano annuale». Nel 2022 il disavanzo si attestava a 58,5 milioni e il risultato atteso a fine 2023 era di 54,9 mln, poi accertato con il rendiconto a 54,5 mln. Il conto economico si chiude invece con un risultato positivo pari a 8,3 milioni.
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