Dai parcheggi alla mobilità, dal centro storico alla tutela delle aree archeologiche, tutto contenuto nelle 164 pagine di pareri inviati da istituzioni e ordini professionali sul Psc di Catanzaro. Nei giorni scorsi si è infatti conclusa la conferenza di pianificazione, ora toccherà allo Studio Dinale adeguare il Piano Strutturale Comunale ai pareri preliminari e alle osservazioni formulati dagli enti ed i soggetti che per legge sono chiamati ad esprimere parere vincolante, naturalmente con riserva di condividere le analisi motivate di proposta di accoglimento o non accoglimento delle osservazioni. Due le riunioni che si sono tenute a febbraio e ad aprile.
Tra i rilievi di cui dovrà tenere conto il nuovo Psc ci sono quelli della Sovrintendenza. Nel parere si evidenzia che nel preliminare non sarebbero state evidenziate le nuove aree archeologiche. «Le indagini archeologiche condotte per la realizzazione della Cittadella Regionale, della Statale 106, del complesso ospedaliero Mater Domini, della Metro, hanno permesso di arricchire le conoscenze del popolamento antico nel territorio comunale. L’alta concentrazione di siti archeologici lungo il medio corso del Corace dal Neolitico fino all’età romana – sottolinea la Soprintendenza - non può essere elusa da una pianificazione attenta e scrupolosa, anche laddove il QTRP non dà indicazioni in tal senso».
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