È legata soprattutto alla carenza di funzionari della professionalità pedagogica la criticità più rilevante all'interno dell'istituto penale per minorenni Silvio Paternostro. È quanto emerge dalla relazione del garante comunale per le persone private della libertà Luciano Giacobbe. Il documento, approvato mercoledì dal Consiglio comunale, si occupa anche delle strutture detentive per i minori. Il garante “promuove” la struttura dotata di celle dotate ciascuna di servizi igienici, compresa la doccia. «Le condizioni di vivibilità sono buone, in termini sia di igiene che di illuminazione e aerazione, tanto per le camere, quanto per i vani con i servizi igienici». Alla pulizia delle celle provvedono i detenuti, ai quali è affidata anche la pulizia degli spazi in comune oltre che quella degli uffici, che rappresenta una delle mansioni del lavoro interno alle dipendenze dell’Istituto. Il garante sottolinea anche la qualità degli spazi comuni «ampi e luminosi». La palestra è dotata di attrezzi nuovi e poi il campo di calcio, la cappella e il teatro. Tanti anche i progetti educativi e di reinserimento tenuti all'interno dell'Ipm.
Il garante si sofferma anche sul tipo di ragazzi ospiti della struttura. Si tratta per lo più di cittadini stranieri. «Si conferma la presenza di giovani multiproblematici, dediti all’assunzione di sostanze stupefacenti e farmacologiche, con problemi di controllo e regolazione delle emozioni, degli impulsi e dei comportamenti.
Minori detenuti a Catanzaro, promossa la struttura... ma pochi medici, pedagoghi e mediatori
Gli ospiti dell’Ipm sono per lo più stranieri e con reati di droga
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