Duecento dipendenti della Abramo Customer Care hanno inviato al prefetto di Crotone, Franca Ferrari, con una lettera raccomandata i loro certificati elettorali come forma di protesta contro il silenzio sulla loro vicenda.
«Un gesto estremo per evidenziare la nostra profonda frustrazione ed il senso di abbandono che proviamo di fronte all’inerzia delle istituzioni» si legge nella lettera inviata al prefetto spiegando che «i lavoratori della Abramo customer care spa, sostenuti da numerosi cittadini di Crotone, consegnano le loro schede elettorali in segno di protesta per il silenzio attorno alla loro situazione che va avanti ormai da anni e si trova alle battute finali. Chi non ha a cuore il futuro di ogni cittadino italiano non merita il nostro voto».
La vertenza della Abramo CC - che interessa oltre mille lavoratori sparsi tra Crotone, Catanzaro e Cosenza - va avanti ormai da circa due anni, da quando l’azienda è stata sottoposta all’amministrazione straordinaria. Due anni durante i quali - lamentano i dipendenti - non si è pensato al rilancio su lungo periodo dell’azienda o ad una soluzione strutturale. Il prossimo 30 giugno scadrà la proroga della commessa Tim, principale committente dell’azienda, e dal giorno dopo i dipendenti saranno senza lavoro. Nel frattempo è avvenuta la cessione di un ramo d’azienda di Abramo customer caree: quello rimasto con la commessa Tim che occupa 347 persone. La cessione, autorizzata dal ministero delle imprese, però non prevede l’assunzione di tutti i dipendenti e questo sta provocando malumori tra i lavoratori e i sindacati.
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