C'è la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il vincolo paesaggistico su Capocolonna; poi c’è l'ordinanza di demolizione del "Marine Park Village" di Punta Scifo emessa dal Comune nel 2019 che continua a rimanere inapplicata nonostante il via libera definitivo della giustizia amministrativa. E ancora sul tappeto c’è la pronuncia della Corte d'Appello di Catanzaro che, lo scorso marzo, da un lato ha revocato l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi dove sorge il villaggio abusivo in seguito alla prescrizione dei reati, mentre dall'altro ha confermato la confisca delle strutture realizzate dai fratelli Armando e Salvatore Scalise e mai ultimate.
È una matassa non facile da sbrogliare quella sul "Marine Park Village" che deve essere demolito. Un groviglio di provvedimenti derivanti da diverse giurisdizioni e da vari enti che si vanno ad intrecciare tra loro e che finora hanno prodotto uno stallo dell'iter per abbattere i manufatti. Per questo, l'amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Voce ha convocato un incontro allargato per martedì prossimo. Alla riunione saranno chiamati a prendere parte i funzionari dei settori urbanistica, lavori pubblici e avvocatura dell'ente per fare il punto sulla situazione alla luce, soprattutto, degli ultimi sviluppi giudiziari.
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