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Aggressioni ai sanitari a Vibo, Battistini: “Le denunce ormai sono routine”

L’amarezza del commissario dell’Asp dopo l’ennesimo atto di violenza allo Jazzolino. Criticità sotto la lente: pesa anche la paralisi per le verifiche in atto

Ancora aggressioni ai camici bianchi. Ormai non se ne contano più, tanto che a questo punto ogni reparto o ambulatorio è stato dotato di copie fotostatiche già pronte per… denunciare. Sono a portata di mano del personale sanitario e parasanitario, che deve solo riempire, firmare e presentare al posto di Polizia. «Adesso mandiamo avanti “de plano” le denunce» rileva il commissario straordinario Asp, Antonio Battistini, saturo di questo refrain, dopo aver allargato lo sguardo sulle soluzioni e cercato di porre un argine per non far mai superare la linea rossa (rafforzando il presidio di Polizia ed il servizio di Guardia giurata) oltre a chiamare a raccolta anche sindaci ed istituzioni.
«Oramai – prosegue – mandiamo tutto direttamente all’Autorità giudiziaria: chi agisce da delinquente va perseguito come tale. Intanto, andiamo avanti notificando le aggressioni: abbiamo un prestampato pronto e, di volta in volta, presentiamo le relative denunce; perché si tratta di un problema che non attenzioniamo più e, “di routine” denunciamo». Battistini ha preso le misure del territorio «in un anno qualche idea me la sono fatta…» tanto che attualmente pare nell’ordine naturale delle cose annoverare le aggressioni. L’ultima, conclusa con un arresto, risale al 13 giugno: il gip del Tribunale lo ha peraltro convalidato, disponendo la misura dell’obbligo di firma. Arresto eseguito dalla Volante della Questura, nei confronti di un uomo ritenuto colpevole di aver minacciato gli infermieri del reparto di Ortopedia dello “Jazzolino”.

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