Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Acquaro, l’agenzia di collocamento in Svizzera «a disposizione» del clan

I dettagli dell’inchiesta che ha portato agli arresti contro la ‘ndrina Maiolo

Nei faldoni dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato ad eseguire 14 arresti (benché uno degli indagati, Gaetano Emanuele, sia tuttora irreperibile) contro la ‘ndrina Maiolo di Acquaro si parla dei «profili di operatività transnazionale della cosca». Gli investigatori del Ros, coordinati dalla Dda di Catanzaro, si riferiscono in particolare allo «strettissimo rapporto» tra uno dei presunti elementi di vertice della cosca, Angelo Maiolo, e altre due persone originarie di Acquaro. Queste ultime sono citate nelle carte dell’inchiesta, il loro nome non figura nell’elenco degli indagati della Dda ma secondo alcuni media svizzeri la Procura antimafia avrebbe chiesto in merito «assistenza giudiziaria» alle autorità elvetiche. Uno dei due sarebbe membro del cda di una società che si occupa di intermediazione per le risorse umane e lavoro interinale, l’altro gestirebbe un ristorante.
Quest’ultimo, secondo gli inquirenti, avrebbe costituito «un solido e fidato punto di riferimento del gruppo, quale rappresentante degli interessi di Angelo Maiolo in Svizzera principalmente per quanto concerneva l’individuazione, in quello Stato, di clienti disponibili ad acquistare da lui dei prodotti reperiti in Calabria o Piemonte e successivamente trasportati in Svizzera». Il ristoratore, secondo la Dda, avrebbe tra l’altro «favorito» quattro degli indagati in occasione di una rapina perpetrata in provincia di Novara «fornendo agli autori del reato un falso alibi» poi riferito ai carabinieri.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia