È necessario avviare a stretto giro i lavori per la rimozione della discarica fronte mare, ex Fosfotec (Farina Trappeto), individuando pure l'impianto dove smaltire i rifiuti provenienti dalla bonifica del Sito di interesse nazionale di Crotone. Ed i vertici di Eni Rewind hanno chiesto alla Prefettura di Crotone di convocare la Commissione consultiva affinché vengano esaminati i tre documenti che la stessa società ha trasmesso lo scorso 21 giugno: si tratta del piano di caratterizzazione delle scorie dislocate tra la discarica a mare ex Fosfotec-Farina Trappeto e l'area interna dello stabilimento ex Fosfotec; del piano di monitoraggio delle acque di falda di fronte alle due discariche fronte mare; e del piano di monitoraggio radiometrico della zona interessata agli interventi di risanamento ambientale.
Una serie di atti che sono stati richiesti dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica all'indomani della Conferenza dei servizi istruttoria del 3 maggio scorso nel corso della quale s'era discusso dell'ipotesi avanzata dalla società del gruppo Eni di smaltire "in loco" le scorie del Sin. «Le attività – scrive Stefano Lione, il responsabile del Program Manager Sicilia Calabria della multinazionale amministrata da Paolo Grossi nella nota indirizzata alla prefetta Franca Ferraro – saranno funzionali anche all'individuazione di un impianto autorizzato» dove l'impresa di Stato potrà conferire «i rifiuti del Piano operativo di bonifica Fase 2», così come riportato nell'aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti.
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