Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

’Ndrangheta e droga a Isola Capo Rizzuto, inflitte tre condanne

L’inchiesta “Golgota” sui clan della cittadina crotonese

Un fermo immagine tratto da un video della polizia di Crotone, 10 febbraio 2021: Decine di arresti da parte della Polizia di Stato su ordine della Dda di Catanzaro, in una maxioperazione nell'ambito di una indagine contro cosche di Isola Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro. Accuse - informa una nota - di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. I particolari dell'operazione Golgota saranno resi noti in una conferenza stampa nella questura di Crotone alle ore 11 alla presenza, fra gli altri, del procuratore Nicola Gratteri e del direttore della Direzione centrale anticrimine, Francesco Messina.ANSA/POLIZIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Mano pesante del Tribunale di Crotone che ieri ha condannato le tre persone imputate nel processo di rito ordinario nato dall'inchiesta "Golgota" della Dda di Catanzaro. Il collegio presieduto da Michele Ciociola, accogliendo quasi del tutto le richieste del pubblico ministero Paolo Sirleo, ha inflitto 28 anni di carcere ad Antonio Astorino, il 49enne di Isola Capo Rizzuto riconosciuto responsabile del reato di narcotraffico. I giudici hanno poi comminato 10 anni di detenzione ad Antonio Scerbo, 46enne isolitano, e 9 anni di reclusione a Tommaso Mercurio, 58enne di Isola, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
«Antonio Astorino è stato il promotore di un'associazione dedita all'approvvigionamento di sostanze stupefacenti che venivano assicurate da fornitori albanesi e della provincia di Reggio Calabria»: così il pm aveva definito il principale imputato durante la requisitoria del 21 marzo scorso. Secondo la Procura antimafia, Astorino avrebbe rifornito Santo Claudio Papaleo (per lui 20 anni di carcere nel primo grado abbreviato) di notevoli quantità di cocaina per metterla sul mercato, fino ad arrivare alla rottura tra i due per una "partita" di narcotici non pagata.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia