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Capitale dell’arte contemporanea 2026, Catanzaro è ufficialmente in campo

Il tempo è scaduto ieri e Catanzaro ha presentato la sua candidatura a Capitale dell’Arte contemporanea 2026. L’idea lanciata dal sindaco Nicola Fiorita all’indomani della pubblicazione, da parte del Ministero della Cultura, del bando nazionale per il conferimento del titolo ha quindi preso forma. Nonostante i tempi ristretti – il bando era stato pubblicato agli inizi di aprile -, il dossier è stato costruito e Catanzaro potrà quindi aspirare a diventare la prima capitale dell’arte contemporanea d’Italia. In palio c’è 1 milione di euro da impiegare per realizzare le attività inserite nel progetto presentato.

I tempi dettati dal Ministero sono già cadenzati: la giuria ministeriale avrà tempo fino al 15 settembre per selezionare i cinque progetti finalisti. Entro il 14 ottobre ci sarà spazio per le audizioni delle finaliste ed entro il 30 ottobre la giuria sottoporrà al Mic la sua proposta di candidata vincitrice. L’annuncio della città vincitrice sarà dato dal Consiglio dei ministri su indicazione del ministro Sangiuliano.

Ad aprile, Fiorita aveva convocato e insediato il tavolo di lavoro per la redazione del documento, alla presenza di istituzioni locali come la Provincia di Catanzaro, il Parco della Biodiversità mediterranea, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio “Tchaikovsky”, e di privati come la Fondazione “Mimmo Rotella” e i rappresentanti del Museo diffuso di Arte Contemporanea (Mudiac) e del festival Altrove.

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