L'accusa contestata era peculato perché, secondo la Procura, in qualità di commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” e di direttore generale dell'Asp di Vibo Valentia, avrebbe utilizzato le auto aziendali per scopi personali. Il Tribunale di Catanzaro ha però assolto il manager Giuseppe Giuliano, difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Francesco Gambardella, perché il «fatto non sussiste», mentre il pm aveva chiesto una condanna a 4 mesi. Nel capo d'imputazione contestato dalla Procura del capoluogo a Giuliano, in riferimento al periodo compreso tra il settembre del 2021 e il maggio dell'anno successivo, si ipotizzava che avendo in ragione dei suoi incarichi la disponibilità delle auto aziendali per spostamenti e viaggi di lavoro, Giuliano se ne sarebbe appropriato “utilizzandoli indebitamente per scopi personali nonché, al fine di risparmiare le spese di carburante, per effettuare il tragitto casa-lavoro lavoro-casa (espressamente escluso dai benefici dell'ufficio), all'uopo asservendo per scopi personali anche gli autisti designati a condurre i veicoli stessi”. L'accusa però non ha retto al vaglio dei giudici che hanno sentenziato l'assoluzione per Giuliano.
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